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  • Immagine del redattoreGianluca Beccani

Lo "Zoo" della Rosetta

Dopo la massacrante esperienza vissuta durante la ripresa della Nebulosa Elica (NGC7293), durata praticamente 6 mesi, ho scelto di dedicarmi a qualcosa di più facile, che fosse prima di tutto ad un'altezza più gestibile e che consentisse quindi di ottenere una bella foto senza dover per forza integrare 50 ore di scatti!

Un semplice scatto di prova, fatto per sfizio alle famose polveri oscure della Nebulosa Rosetta nell'Unicorno, mi ha tolto ogni dubbio, ed ho iniziato le riprese il 10 Febbraio scorso, inaugurando il progetto con una serata stupenda sotto un magnifico cielo di campagna: nel corso delle successive sessioni, e grazie ai fidati filtri a banda stretta, il ben noto "parterre di animali", che per pura e semplice pareidolia fa immaginare forme note in strutture totalmente casuali, ha iniziato a mostrarsi in tutto il suo splendore.

Avevo già ripreso questo soggetto con il tripletto APO da 107, ma volevo ottenere una maggiore risoluzione nella regione più interessante utilizzando il C9.25 ad f/6.3. A causa del clima poco collaborativo, dopo un paio di mesi ho raccolto una integrazione di poco meno di 21 ore, il soggetto sta ormai tramontando...e la stagione delle galassie già "bussa alla porta" mentre sto scrivendo: così ho interrotto le riprese ed elaborato tutto il materiale.


A piena inquadratura la foto non da certo il meglio di sé, ma andando a zoomare fino al 100% (pixel reali) il vantaggio dell'SCT da 235 mm rispetto al rifrattore da 107 si fa evidente, e la gran quantità di polveri oscure e globuli di Bok consente all'immaginazione di sfogarsi indisturbata, immaginando ogni sorta di animale in quelle forme scolpite da gravità e radiazioni.






La quantità di polveri e strutture gassose che s'intrecciano e compenetrano è per me strabiliante, e rende questo uno dei miei soggetti preferiti, da riprendere in ogni modo, con qualunque strumento e focale; al di là dell'individuare paperelle, pantere o pesci disegnati nello spazio, comunque, la vera meraviglia è pensare alla scala REALE di qualunque dettaglio evidenziato, anche il più minuto. L'immensità è di casa.


In futuro potrei dedicare una serata per riprendere le stelle a colori RGB reali, da inserire nell'immagine finale, ma "il cielo ruota" (per colpa nostra), ed è già tempo di dedicarsi ad altri soggetti: ormai, se avrò tempo e clima buono, me ne occuperò durante il prossimo inverno. Oggi è Primavera!

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