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  • Immagine del redattoreGianluca Beccani

Una Luna "quasi nuova"

La sera del 24 Aprile scorso avevo in programma di riprendere il famoso "Tripletto del Leone", un gruppo di tre galassie abbastanza luminose e vicine tra loro nell'omonima costellazione, e stavo montando lo Sharpstar 107, sperando di ottenere una buona ripresa, sebbene dal cielo di città: in tempi di Coronavirus e "lockdown" non ci sono alternative. Poi, all'improvviso, ho notato la sottilissima falce lunare in procinto di tramontare ed ho interrotto i preparativi per le riprese deep sky andando invece a puntare il nostro satellite: a quella focale avrebbe quasi riempito il frame della camera astronomica. La falce corrispondeva soltanto al 2.4% della superficie visibile e, nonostante la ridottissima altezza sull'orizzonte, l'immagine era secca e contrastata. Ho ripreso un video di 30 secondi e questo è il risultato finale, dopo una semplice elaborazione.

La sottilissima falce lunare

Riprendere la Luna durante il primo o secondo giorno di età è davvero complicato e servono condizioni almeno buone per riuscirci in modo soddisfacente: oggetti come abitazioni, colline o strutture artificiali possono ingombrare l'orizzonte ed intralciare la visione del falcetto, che è pure difficile da scorgere nella luce rossastra del tramonto. L'atmosfera a pochi gradi di altezza è estremamente turbolenta, tanto da notarsi in diretta mentre registriamo il video: focali oltre il metro non servono a nulla, visto il seeing a dir poco pessimo. La cosiddetta "luce cinerea" (la debolissima luminosità della parte non ancora direttamente illuminata dal sole) è ben visibile al secondo o terzo giorno; la Luna di un giorno o un giorno e mezzo ne mostra invece un po' meno. Ho cercato comunque di ottenere una buona immagine HDR registrando tre distinti video con esposizioni diverse, e questo è il risultato migliore che ho potuto ottenere.


La debolissima luce cinerea visibile la sera del 24 Aprile 2020

Un'immagine suggestiva, ma che offre quasi zero dettagli nella parte in ombra: per registrare qualcosa in più avrei dovuto utilizzare singole foto, piuttosto che video, con tempi di posa di svariati secondi...ed i dettagli fini sarebbero stati comunque impastati dalla turbolenza atmosferica. Qui sotto, ecco come appariva la visione d'insieme nel software Stellarium, che simula la posizione di Sole e Luna alla data ed ora della ripresa.


La Luna quasi in congiunzione col Sole

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